La stipula di un contratto RC Auto comporta una serie di valutazioni , alcune delle quali vanno a determinare il costo , ma anche le condizioni di polizza. Con le cosiddette clausole limitative si intendono le condizioni che le compagnie stabiliscono e quindi propongono al contraente. Sono proprio queste a dovere essere attenzionate.
La prima tra queste, a cui bisogna prestare particolare attenzione, è “la franchigia”. La franchigia indica un tetto sotto il quale la compagnia non copre l’assicurato in caso di incidente.
Normalmente nell’ambito assicurativo fa riferimento a due tipologie di franchigia: la cosiddetta “franchigia relativa” con cui si intende l’importo a priori stabilito che il cliente è obbligato a pagare a copertura dei danni entro il valore di franchigia stabilito, oltre questo importo stabilito, sarà la compagnia a rimborsare la differenza.In caso di “franchigia assoluta”, la stessa è completamente a carico dell’assicurato. E’ naturale che più alta sarà la franchigia, più basso sarà il costo annuale della polizza.
Quando invece si fa riferimento al cosiddetto “scoperto”, calcolato in percentuale e applicato al danno, in quel caso si tratta di un importo quantificabile solo dopo aver quantificato l’entità del danno. Con la “clausola di esclusione” si intende tutti i casi in cui la compagnia non fa fronte al risarcimento del danno.
Altra clausola che fa lievitare sensibilmente il costo della polizza è la rinuncia alla rivalsa . Quindi è bene, prima di stipulare un qualsiasi contratto di assicurazione, valutare attentamente le clausole fin qui citate, valutazioni da fare insieme al proprio consulente assicurativo affinché il prodotto assicurativo acquistato non contenga spiacevoli sorprese